19 Aprile 2005 – Viene eletto Papa Ratzinger

Il cardinale Joseph Ratzinger diventa Papa Benedetto XVI dopo uno dei conclavi più rapidi della storia recente

Città del Vaticano, 19 aprile 2005 – Alle ore 17:50, la fumata bianca che si levò dal comignolo della Cappella Sistina annunciò al mondo che il Conclave aveva eletto il nuovo pontefice. Dopo soli due giorni e quattro scrutini, il cardinale tedesco Joseph Ratzinger venne eletto 265º Papa della Chiesa cattolica, scegliendo il nome di Benedetto XVI.

 

Un’elezione rapida e attesa

Il Conclave del 2005 si svolse in seguito alla morte di Papa Giovanni Paolo II, avvenuta il 2 aprile dello stesso anno. La sua lunga e influente guida della Chiesa, durata ben 27 anni, aveva lasciato un segno profondo sia tra i fedeli che nella società civile. L’elezione del successore era quindi un evento seguito con grande partecipazione e attenzione in tutto il mondo.

Il cardinale Joseph Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, era considerato uno dei principali candidati, nonché una figura centrale durante il pontificato del suo predecessore. Considerato un teologo rigoroso, tradizionalista nei valori ma raffinato intellettualmente, Ratzinger veniva visto come una scelta di continuità.

 

L’annuncio e le prime parole da Papa

Alle ore 18:05, il cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estévez si affacciò dal balcone centrale della Basilica di San Pietro per pronunciare l’iconica frase:

“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”

La folla, raccolta in preghiera sotto una pioggia leggera, esplose in un applauso quando venne annunciato il nome di battesimo del nuovo Papa: Josephum. Pochi attimi dopo, vestito con la veste papale bianca, Benedetto XVI apparve per la prima volta al mondo come nuovo pontefice, salutando i fedeli con semplicità e commozione.

Nelle sue prime parole, si definì “un umile lavoratore nella vigna del Signore”, segno di una spiritualità profonda e di un pontificato che avrebbe cercato il dialogo tra fede e ragione.

 

Il significato del nome “Benedetto”

Scegliendo il nome Benedetto XVI, Ratzinger si richiamò a San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa, sottolineando fin da subito la sua attenzione al continente e alla sua identità cristiana. Ma il nome richiamava anche Benedetto XV, il Papa che guidò la Chiesa durante la Prima Guerra Mondiale, noto per il suo impegno per la pace. Entrambi i riferimenti indicavano un desiderio di riconciliazione e di profondità spirituale in tempi difficili.

 

Un pontificato tra tradizione e modernità

Il pontificato di Benedetto XVI durò fino al 28 febbraio 2013, quando decise, primo dopo secoli, di rinunciare al ministero petrino. Una scelta storica che aprì la strada all’elezione di Papa Francesco. Durante i suoi quasi otto anni di pontificato, Benedetto XVI affrontò temi cruciali come la crisi morale dell’Occidente, il dialogo interreligioso, gli scandali nella Chiesa e le sfide della fede nell’epoca moderna.

Fu anche il primo Papa dell’era digitale a promuovere l’uso dei social network per la diffusione del messaggio cristiano, aprendo un profilo Twitter @Pontifex.

L’eredità

Ratzinger è ricordato come uno dei più importanti teologi del nostro tempo, autore di numerose opere filosofiche e religiose. Anche dopo la sua rinuncia al papato, mantenne un ruolo silenzioso ma influente come Papa emerito, fino alla sua morte avvenuta il 31 dicembre 2022.

La sua elezione, il 19 aprile 2005, rappresenta uno dei momenti più significativi nella storia recente della Chiesa cattolica. Un giorno che ha segnato la continuità nella fede, ma anche l’inizio di un percorso complesso in un mondo in continua evoluzione.

About maxcoder

Related Posts

0 Comments


View all comments

Leave a comment

Social Media

Categories

Newsletter

Gallery